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A Cura del Dott. Antonio Scollato Clinica Neurochirurgica dell'Università di Firenze |
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Presso la Clinica Neurochirurgica dell’Università di Firenze, negli ultimi anni, grazie alla collaborazione con diverse unità operative di geriatria e neurologia dell'intera penisola, si è avuto un notevole incremento del numero dei pazienti ricoverati per la valutazione ed il trattamento di quadri clinici suggestivi per Idrocefalo Normoteso. Dal confronto quotidiano con questi pazienti ci siamo resi conto della complessità di questa patologia, che rimane comunque, tutt’oggi, una delle poche forme di demenza suscettibile di trattamento chirurgico e quindi reversibile spesso confusa con altre forme di demenza come la Malattia di Alzheimer, la demenza su base vascolare ischemica, o il Morbo di Parkinson, che al contrario hanno un decorso ingravescente e non reversibile.
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Una scelta, un bisogno
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Al fine di un corretto trattamento dei pazienti con Idrocefalo Normoteso bisognerà senz'altro conoscere bene la malattia e saper cogliere talvolta quelle sfumature che la rendono diversa dalle altre patologie irreversibili. Inoltre la corretta diagnosi e quindi il trattamento dovranno essere tempestivi al fine di evitare, con il persistere della malattia, l'instaurarsi di processi neurodegenerativi che renderebbero anche l'Idrocefalo Normoteso irreversibile. che i Fondamentale rimane la corretta diagnosi della malattia, ancora oggi difficile, fondamentale al fine di un corretto e tempestivo trattamento chirurgico. Il paziente affetto da Idrocefalo Normoteso, spesso anziano, con malattie internistiche concomitanti, necessita attualmente di una struttura dedicata, dotata di strumenti ed infrastrutture per la gestione medica multidisciplinare. Importante per i pazienti ed i loro familiari, rimane la possibilità di avere una struttura di riferimento, attrezzata ed aggiornata. |
